50 cose che un libero professionista può fare con l’AI – con vantaggi reali

Strategia, Pianificazione e Organizzazione Contenuti e Comunicazione Comunicazione con i Clienti Documenti e Automazione Analisi e Dati Formazione e Crescita Personale Sviluppo del Business Automazioni e AI Tool Creatività, Branding e Posizionamento Bonus – AI Avanzata per Sperimentatori

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Appunti di email marketing

Piattaforma di email marketing usata. brevo.com Parametri importanti da monitorare in una campagna di email marketing Email Marketing Best Practice La pianificazione di una campagna di email marketing richiede attenzione a diversi aspetti, dalla definizione degli obiettivi alla segmentazione del pubblico, dalla creazione dei contenuti all’analisi dei risultati. Ecco una guida passo dopo passo su come pianificare una campagna di email marketing efficace: 1. Definizione degli obiettivi: Determina gli obiettivi specifici della tua campagna di email marketing, come generare lead, aumentare le vendite, promuovere un nuovo prodotto o servizio, migliorare l’engagement dei clienti, ecc. 2. Identificazione del pubblico target: Definisci chi sono i tuoi destinatari ideali in base alle caratteristiche demografiche, comportamentali o di interesse. Puoi segmentare il tuo pubblico in base a fattori come l’età, il genere, la posizione geografica, il comportamento di acquisto passato, ecc. 3. Creazione di un elenco di contatti: Assicurati di avere un elenco di contatti di alta qualità e conforme alla normativa GDPR o altre normative sulla privacy. Puoi acquisire nuovi contatti tramite moduli di iscrizione sul tuo sito web, contesti, eventi, acquisti passati o altre fonti. 4. Scelta della piattaforma di email marketing: Scegli una piattaforma di email marketing che soddisfi le tue esigenze e offra strumenti per creare, inviare e monitorare le tue campagne. Alcune opzioni popolari includono Brevo, Mailchimp, Constant Contact, Sendinblue, ecc. 5. Creazione di contenuti rilevanti: Crea contenuti interessanti, pertinenti e coinvolgenti che risuonino con il tuo pubblico target. Personalizza i messaggi in base alle esigenze e agli interessi dei destinatari e assicurati che siano ottimizzati per dispositivi mobili. 6. Progettazione e creazione delle email: Progetta i tuoi template di email con un design accattivante e una chiara chiamata all’azione (CTA). Assicurati che le email siano ben strutturate, facili da leggere e includano testo alternativo per le immagini. 7. Pianificazione e automazione dell’invio: Pianifica il momento migliore per inviare le tue email in base al tuo pubblico target e agli obiettivi della campagna. Puoi anche utilizzare la funzionalità di automazione per inviare email in base a determinati trigger o comportamenti degli utenti. 8. Monitoraggio e analisi dei risultati: Monitora attentamente le metriche chiave della tua campagna di email marketing, come il tasso di apertura, il tasso di clic, il tasso di conversione e il tasso di disiscrizione. Utilizza queste informazioni per ottimizzare le tue future campagne e migliorare le prestazioni complessive. 9. Ottimizzazione continua: Utilizza i dati e i feedback raccolti dalle tue campagne di email marketing per apportare costantemente miglioramenti e ottimizzazioni. Testa diverse varianti di email, oggetti, CTAs e timing per vedere cosa funziona meglio con il tuo pubblico. Seguendo questi passaggi e adottando un approccio strategico e misurabile, puoi pianificare e implementare una campagna di email marketing efficace che ti aiuti a raggiungere i tuoi obiettivi di business e a coinvolgere il tuo pubblico in modo significativo.

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Analisi della concorrenza

L’Analisi della Concorrenza online

Per avere il controllo del tuo mercato di riferimento è fondamentale imparare a fare l’analisi della concorrenza da soli (in modo semplice e veloce).

Infatti, quando sai come fare l’analisi della concorrenza (o analisi dei competitor), allora è possibile scoprire i segreti dei propri competitor, intercettare nuovi trend di mercato e scoprire nuove nicchie profittevoli.

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Tipologie di contenuti che è possibile creare in un blog

Su un blog è possibile creare una vasta gamma di contenuti, e le possibilità sono praticamente infinite. Ecco alcune delle tipologie di contenuti che è possibile creare su un blog: Queste sono solo alcune delle diverse tipologie di contenuti che è possibile creare su un blog. La scelta dipende dai tuoi interessi, dal pubblico di riferimento e dagli obiettivi del blog.

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Le Analisi di mercato

All’interno del Piano di Marketing la prima sezione è quella delle Analisi di mercato , la quale è composta da 6 Capitoli: Se ti stai chiedendo se è così importante fare un’Analisi di Mercato… allora devi sapere che la maggior parte delle aziende italiane (ma non solo) fallisce proprio perché non ha un Piano di Marketing e perché (fondamentalmente) “crede” di conoscere il mercato nel quale intende operare, ma in realtà questa conoscenza è frammentata e disorganizzata ed è spesso frutto dell’esperienza personale del titolare. Cosa sono le Analisi di mercato? Nel marketing le analisi di mercato sono processi di ricerca sistematica e metodologica per raccogliere e analizzare informazioni sui mercati, i concorrenti, i consumatori e i trend del settore. L’obiettivo principale delle analisi di mercato è quello di aiutare le aziende a prendere decisioni informate e consapevoli su come sviluppare e promuovere i loro prodotti o servizi in modo efficace. Le analisi di mercato possono includere ricerche di mercato primarie (come sondaggi o interviste) e ricerche di mercato secondarie (come l’analisi di dati pubblici e informazioni di settore). Le informazioni raccolte poi possono essere utilizzate per valutare la domanda di un prodotto o servizio, per identificare nuovi segmenti di mercato, per determinare i prezzi competitivi, per comprendere le preferenze dei consumatori, per valutare i concorrenti e identificare le opportunità di crescita ecc ecc. Le analisi di mercato sono fondamentali per sviluppare una strategia di marketing efficace e per mantenere una posizione competitiva nel mercato. Vediamo adesso nel dettaglio quali sono i 6 capitoli che compongono un’analisi di mercato… CAPITOLO N. 1 – La segmentazione del mercato. Il primo passo per pianificare un piano di marketing è quello di analizzare il mercato e di dividerlo in segmenti; ogni segmento di mercato rappresenta una fetta più piccola che è quindi più facilmente aggredibile rispetto al corrispondente mercato di massa. I vantaggi della segmentazione di Mercato. Le variabili della Segmentazione di mercato. Per fare una Segmentazione di un mercato bisogna però scegliere delle variabili (ovvero delle caratteristiche che i clienti possiedono) e, di conseguenza, limitare il proprio mercato solo a quei clienti che possiedono determinate caratteristiche (o variabili). Molti autori propongo diverse classificazioni delle variabili utili per segmentare i mercati, io ho selezionato le seguenti: Per approfondire questo argomento ti consiglio di leggere anche: Guida alla Segmentazione di Mercato.3 CAPITOLO N. 2 – L’individuazione di una nicchia profittevole. Uno degli obiettivi principali (se non il principale obiettivo) delle Ricerche di Mercato online è quello di verificare la reale esistenza di REALI potenziali clienti che cercano online i prodotti o i servizi che abbiamo in mente di commercializzare, ovvero se esiste una nicchia di mercato. Nel marketing digitale questa è la fase fondamentale dell’analisi di mercato perché risponde ad una domanda cruciale: “c’è gente che cerca su internet il mio prodotto o il mio servizio?”. Infatti, non basta trovare una nicchia di mercato, ma è anche fondamentale verificare che abbia un numero sufficiente di potenziali clienti, ovvero: che ci siano molte ricerche mensili e che abbia poca concorrenza. Ma cos’è una Nicchia di Mercato? Una definizione di nicchia di mercato profittevole (in parole semplici) potrebbe essere: individuare un sotto-gruppo di potenziali clienti che hanno tutti lo stesso desiderio o bisogno, che può essere soddisfatto in un modo particolarmente efficace dalla tua soluzione (sia essa un prodotto o servizio) e che hanno i soldi poterla acquistare. ATTENZIONE! La Nicchia di mercato profittevole NON deve essere confusa con la Segmentazione di mercato. Per maggiori informazioni leggi: Segmentazione di Mercato VS Nicchia di Mercato Per approfondire questo argomento ti consiglio di leggere anche: La Nicchia di Mercato CAPITOLO N.3 – L’analisi della concorrenza Se vogliamo avere il controllo totale del nostro mercato di riferimento è fondamentale imparare a farsi l’analisi della concorrenza da soli (preferibilmente in modo semplice e veloce). Nel marketing analitico, è infatti fondamentale saper individuare chi sono i tuoi competitor (quelli diretti e quelli indiretti; quelli reali e quelli potenziali) e conoscere quali sono i loro punti di forza e i punti di debolezza. Il paradosso è che: studiando i tuoi concorrenti puoi definire meglio le caratteristiche dei tuoi prodotti o servizi. Spiegato in modo più chiaro e diretto, l’analisi della concorrenza è indispensabile per definire il proprio Posizionamento di Mercato e per redigere il proprio Piano di marketing. Quale bisogna concorrenza monitorare? Esistono 4 grandi gruppi di concorrenti: Le 4 fasi dell’Analisi della concorrenza sono: Esistono molti tool online che puoi sfruttare per fare le tue Analisi della Concorrenza, 3 sono particolarmente utili: Per approfondire questo argomento ti consiglio di leggere anche: L’Analisi della Concorrenza online. CAPITOLO N. 4 – L’Analisi della Clientela Se non hai definito chi è il tuo cliente ideale è molto probabile che ti dovrai accontentare di quello che passa il convento, di quello che ti capita. Spesso ti ritroverai a chiederti “ma capitano tutti a me? Perché mi chiedono di fare delle cose non rientrano nel mio business?”. La risposta è semplice: se vuoi fare affari solo con chi dici tu, allora devi impostare il tuo marketing in modo che sia orientato solo ad una determinata categoria di potenziali clienti qualificati. Se il tuo messaggio di marketing è chiaro, allora risponderanno sono coloro che lo hanno compreso e lo condividono. Inoltre, esattamente come definisci il tuo cliente ideale, ti consiglio di definire anche il tuo cliente negativo; ovvero quali caratteristiche hanno le persone che NON vuoi come clienti. Questa parte della strategia di marketing digitale è importante perché ti consentirà di affrontare in scioltezza alcune scelte fondamentali: L’Analisi della clientela è una fase intermedia del Piano di Marketing, essa continua il lavoro che è stato fatto nella Segmentazione di Mercato e della Nicchia di mercato e crea le basi per la Definizione della Buyer Persona. Ovviamente, l’Analisi della clientela è leggermente diversa (ed ha scopi diversi) a seconda se l’impresa sia una startup o se si tratta di un’impresa già operativa e con dei clienti già acquisiti. Nel caso delle Startup (esattamente come per la Concorrenza)

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Lo storytelling nel marketing

Lo storytelling nel marketing è una strategia di marketing che mira a raccontare una storia o una serie di storie per coinvolgere il pubblico target e aumentare l’efficacia della comunicazione del marchio. Questa tecnica consiste nell’utilizzare una narrazione appassionante e coinvolgente per trasmettere un messaggio pubblicitario o promozionale. Lo storytelling nel marketing può essere utilizzato in molte forme diverse, come video, immagini, testo, audio o animazioni. Il messaggio centrale della storia viene solitamente associato ai valori e alla personalità del marchio, e viene utilizzato per evocare emozioni positive nel pubblico target e per stabilire un legame emozionale con il marchio. Questa tecnica di marketing è particolarmente efficace perché permette di raggiungere il pubblico target in modo più coinvolgente rispetto ad altre forme di comunicazione pubblicitaria più tradizionali. Inoltre, lo storytelling nel marketing può anche aiutare a differenziare il marchio rispetto ai concorrenti, creare una narrazione coerente e coesa per il marchio e stabilire un legame emozionale con il pubblico target che può durare a lungo.

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La Swot Analysis

All’interno di un Piano di Marketing la SWOT Analysis (o Analisi Swot o erroneamente Swot Analisys) è utile per comprendere e chiarire quali sono i tuoi punti di forza e di debolezza rispetto alla concorrenza. La sigla SWOT deriva da un acronimo inglese: punti di forza (Strengths), debolezze (Weaknesses), opportunità (Opportunities) e minacce (Threats). La SWOT Analysis può essere sfruttata per ogni processo decisionale e all’interno di qualunque tipo di organizzazione, semplice o complessa. In particolare può essere usata per: In estrema sintesi si tratta di una matrice composta da 4 aree: Fattori Positivi  Fattori Negativi  Elementi Interni all’organizzazione(controllabili e modificabili) Punti di Forza(Strengths)Elencare tutti i fattori Positivi che si trovano all’interno dell’azienda o della organizzazione. Punti di debolezza(Weaknesses)Elencare tutti i fattori Negativi che si trovano all’interno dell’azienda o della organizzazione. Elementi Esterni all’organizzazione(non controllabili e non modificabili)Esempi di cambiamenti:> Politici> Economici> Sociali> Tecnologici Opportunità (Opportunities)Elencare tutti i fattori Positivi che si trovano all’esterno dell’azienda o della organizzazione. Minacce(Threats)Elencare tutti i fattori Negativi che si trovano all’esterno dell’azienda o della organizzazione. Swot Analysis – Template di riferimento Come determinare i Punti di Forza e Debolezza In questa area devi elencare quali sono le cose che tu e la tua azienda fate particolarmente bene rispetto alla concorrenza. Ti ricordo che in questi due quadranti devi evidenziare solo elementi che sono interni alla tua azienda o sui quali hai il controllo, cioè la possibilità di modificarli. Per la ricerca dei Punti Forti e Deboli devi essere obiettivo, soprattutto devi essere spietato sui Punti Deboli (tutti ne abbiamo, ma nessuno lo ammette). ATTENZIONE: i Punti di Forza e di Debolezza devono essere chiaramente identificabili per i clienti. Se tutti i competitor offrono prodotti di qualità alta, se tutti i competitor hanno un proprio processo di produzione ottimizzato, se i clienti faticano a comprendere le differenze tra i diversi competitor; allora il tuo non è un REALE punto di forza. Punti di Forza Categorie Esempi: Punti di Debolezza Categorie Esempi: Cerca di comprendere come lavorano i tuoi concorrenti e cerca di fare un confronto (onesto) con la tua organizzazione. Livelli di analisi Punti di Forza e di Debolezza. Per l’individuazione dei Punti di Forza e di Debolezza può essere d’aiuto seguire il modello PRIMO-F (Persone, Risorse, Innovazione, Marketing, Operazioni, – Finanza) Persone: Risorse: Innovazione: Marketing: Operazioni: Finanza: Come determinare le Opportunità & Minacce. Le Opportunità sono delle occasioni di business che il mercato periodicamente apre e che tu devi essere pronto a cogliere. Sono sempre delle occasioni che sono esterne alla tua organizzazione e che derivano da un cambiamento nell’assetto del mercato. Ad esempio una nuova tecnologia, un nuovo prodotto, una nuova legge, una nuova tecnologia costruttiva ecc ecc. A volte non si tratta di qualcosa di nuovo, ma di fare in modo diverso qualcosa che era già consolidato sul tuo mercato. Altre volte invece si tratta di ottimizzare una delle fasi del processo d’acquisto del cliente, magari semplificando il processo di consegna o di utilizzo di un prodotto/servizio. Anche le Minacce provengono dall’esterno e potenzialmente possono danneggiare la produzione o la vendita dei tuoi prodotti o servizi.Una nuova legge restrittiva, la crisi di un settore strategico del tuo business, un nuovo canale di vendita, un nuovo settore contiguo con il tuo ecc ecc. Le Opportunità e le Minacce sono elementi sui quali non hai il controllo, non li puoi influenzare; puoi solo cavalcare l’onda positiva delle opportunità oppure subire le minacce. Opportunità Minacce Livelli di analisi per Opportunità e Minacce Per l’individuazione delle Opportunità e delle Minacce puoi utilizzare le seguenti macro aree (si tratta di una personale e piccola variante al modello PEST). Ambiente operativo: Industriale: Mercato: Concorrenti: Come usare la SWOT Analysis. 1° Identificare i tuoi obiettivi. Qual è lo scopo di questa analisi? Cosa vuoi scoprire, valutare, ottenere? Devi essere specifico nelle risposte, altrimenti la swot analysis si trasformerà in una semplice ricerca di informazioni. 2° Scrivere i Punti di Forza & Debolezza, le Opportunità e le Minacce nella matrice della SWOT analysis. Quando hai compilato tutte e 4 le aree avrai un quadro più completo di qual è la tua tua situazione all’interno del mercato. Per identificare e valutare i Punti di Forza e di Debolezza della matrice Swot Analysis, ti consiglio di procedere seguendo 3 fasi: Per identificare e valutare le Opportunità e le Minacce della matrice Swot Analysis, ti consiglio di seguire le seguenti fasi: Come prima cosa è consigliabile ordinare ogni elenco in ordine di priorità; in cima devi mettere i Punti di Forza, di Debolezza, le Opportunità e Minacce più importanti e in fondo gli elementi meno rilevanti. 3° Verificare le interconnessioni tra i quadranti della Swot Analysis. Per sfruttare in modo strategico la SWOT analysis devi iniziare a mettere in connessione i 4 quadranti: Cerca di ragionare sui valori assoluti e non su elementi valutativi, cerca cioè di dare priorità ad elementi oggettivi e misurabili. Questa opportunità potrebbe generare il 12 % di aumento dei profitti, questa minaccia ci potrebbe costare 100.000€ all’anno, questo Punto Forte ci aiuta ad ottenere un prezzo l’8% più basso, questo Punto Debole ci costa 10.000€ al mese di interventi in post-vendita ecc ecc. Approfondimenti sulla Swot Analysis.

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La guida n°1 al Piano di Marketing

Un piano di marketing è un documento che descrive le attività e le strategie che un’azienda utilizzerà per raggiungere i suoi obiettivi di marketing. Il piano di marketing solitamente include informazioni sul mercato, i concorrenti, i clienti e gli obiettivi aziendali, nonché su come l’azienda intenderà raggiungerli. Un piano di marketing tradizionale solitamente include i seguenti elementi: L’Analisi di Mercato nel Piano di Marketing. L’analisi del mercato è una componente importante di un piano di marketing. Consiste nell’acquisire informazioni dettagliate sul mercato in cui l’azienda opera o intende operare, compresi i clienti, i concorrenti e le tendenze del settore. L’analisi del mercato consente all’azienda di comprendere meglio il proprio ambiente di business e di identificare opportunità e minacce per la crescita dell’azienda. L’analisi del mercato può essere suddivisa in diverse categorie, tra cui: L’analisi del mercato può essere condotta attraverso diverse fonti di informazione, come le ricerche di mercato, le indagini dei clienti, le analisi dei dati dei concorrenti e le fonti di informazione pubbliche. Per maggiori un approfondimento si consiglia di leggere: Guida alle Analisi di Mercato (aggiornato al 2022). La Segmentazione del Mercato nel Piano di Marketing. Ci sono diversi modi per segmentare un mercato, tra cui: Una volta identificati i segmenti di mercato, le aziende possono utilizzare queste informazioni per creare offerte e messaggi mirati che rispondano alle esigenze specifiche di ciascun gruppo di clienti. Per approfondire l’argomento si consiglia: Guida alla Segmentazione di Mercato. L’Analisi SWOT nel Piano di Marketing. L’analisi SWOT è uno strumento utilizzato per valutare le forze, le debolezze, le opportunità e le minacce di un’azienda o di un progetto. L’acronimo SWOT rappresenta: L’analisi SWOT è uno strumento semplice ma efficace per aiutare l’azienda a comprendere meglio il proprio ambiente di business e a individuare opportunità e minacce per la crescita. Una volta completata l’analisi, l’azienda può utilizzare le informazioni raccolte per sviluppare un piano di marketing più efficace e per individuare le aree da migliorare. L’analisi SWOT non è solo utilizzata all’interno del piano di marketing, ma è spesso utilizzata come parte di una valutazione più ampia del mercato e delle opportunità aziendali o come parte di una strategia di business. Per approfondire l’argomento si consiglia: La Swot Analysis. Il Brand Positioning nel Piano di Marketing. Il posizionamento del marchio mira a differenziare il marchio dai concorrenti e a creare associazioni positive nella mente dei consumatori. Ci sono diversi modi per posizionare un marchio, tra cui: Il posizionamento del marchio deve essere coerente con l’offerta di prodotto o servizio e con la strategia aziendale. Una volta stabilito il posizionamento del marchio, le aziende dovrebbero utilizzare questa immagine in modo coerente in tutte le loro attività di marketing. Il Brand Positioning non deve essere confuso con altri concetti di marketing come ad esempio: Per un approfondimento sul Brand Positioning: Guida al Brand Positioning. L’Ottimizzazione dell’offerta nel Piano di Marketing. Ottimizzare un’offerta in marketing richiede una serie di passi: In generale, l’ottimizzazione di un’offerta richiede un processo continuo di raccolta dati, analisi, test e miglioramento per garantire che soddisfi sempre le esigenze dei clienti e sia competitiva sul mercato. Branding, Storytelling e Content Marketing nel Piano di Marketing. Il branding è l’insieme di attività che un’azienda utilizza per creare e gestire la propria immagine di marca. Ciò può includere la creazione di un logo e di un’identità visiva, la definizione dei valori e della personalità del marchio, la creazione di un messaggio di marca coerente e la costruzione di relazioni con i consumatori. Il branding mira a creare un’immagine positiva del marchio nella mente dei consumatori e a differenziare il marchio dai concorrenti. Ciò può aiutare a generare lealtà dei clienti, aumentare la percezione di valore del prodotto e aumentare la domanda per i prodotti e servizi dell’azienda. Il branding include anche la gestione della reputazione del marchio e la cura delle relazioni con i clienti. Ciò può includere la gestione dei feedback dei clienti e la risoluzione dei problemi, la creazione di contenuti per i social media e la partecipazione alle conversazioni online, e altre attività di marketing per costruire relazioni positive con i clienti. In generale, il branding è un processo continuo che richiede un impegno costante per costruire e mantenere un’immagine forte e coerente del marchio nella mente dei consumatori. Lo storytelling in marketing è l’utilizzo di racconti e narrazioni per comunicare i valori e le caratteristiche di un prodotto o di un’azienda. Ciò consente alle aziende di creare un’emozione e una connessione con i clienti, rendendo la loro comunicazione più efficace e memorabile. All’interno dello storytelling marketing, le aziende possono utilizzare una varietà di formati, come video, immagini, testo e animazioni, per raccontare storie che si concentrano sui clienti, sui loro problemi e su come il prodotto o servizio dell’azienda può aiutarli. Lo storytelling marketing può essere utilizzato per diversi scopi, come: Per avere successo con lo storytelling marketing, è importante creare storie credibili e coerenti con l’immagine del marchio e con l’offerta di prodotto. Le storie devono anche essere accattivanti e coinvolgenti per i clienti, in modo che possano relazionarsi con loro e ricordare il messaggio. Il content marketing è una strategia di marketing che si concentra sulla creazione e distribuzione di contenuti rilevanti e utili per attrarre e coinvolgere un pubblico specifico con l’obiettivo di generare lead e aumentare le vendite. Il contenuto può essere in diversi formati, come articoli, video, infografiche, podcast e blog post. Il content marketing mira a fornire valore al pubblico, rispondere alle loro domande e risolvere i loro problemi, invece di interrompere la loro attività con messaggi promozionali diretti ed a comunicare/rafforzare il branding e lo storytelling. Per implementare una strategia di content marketing efficace, è importante: Il content marketing è una strategia a lungo termine che richiede costanza e un impegno continuo per creare contenuti di qualità e per mantenere una relazione con il pubblico. Se ben eseguito, può aiutare a costruire la reputazione del marchio, aumentare la consapevolezza e generare lead qualificati. Gli Obiettivi di marketing nel Piano di Marketing.

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Guida alla Segmentazione di Mercato

Nel piano di marketing è fondamentale avere consapevolezza di quanto siamo forti, ovvero su quante risorse possiamo fare affidamento per raggiungere i nostri obiettivi di vendita, per questo motivo è fondamentale fare una segmentazione di mercato. Se abbiamo risorse illimitate allora possiamo pensare di  aggredire un mercato con un piano di marketing di Massa, se invece abbiamo risorse limitate allora è preferibile impostare un piano di marketing concentrato o, meglio ancora, un piano di marketing di nicchia. Il motivo è semplice: se abbiamo risorse illimitate possiamo spendere in pubblicità e in promozione in modo da raggiungere il maggior numero di potenziali clienti, se invece abbiamo risorse limitate dobbiamo necessariamente individuare dei sottoinsiemi di potenziali clienti ai quali rivolgersi. Per evidenti motivi non mi preoccupo e non approfondirò le tematiche inerenti un mercato di massa, invece intendo concentrarmi sulle esigenze delle piccole e medie imprese, dei liberi professionisti, dei commercianti e degli artigiani che hanno risorse di marketing limitate. Ne consegue che il primo passo per pianificare un piano di marketing concentrato è quello di analizzare il mercato e  dividerlo in segmenti, ogni segmento di mercato può rappresentare una fetta che è più facilmente aggredibile rispetto al corrispondente mercato di Massa. Esempio:  Per aprire un ristorante che voglia incontrare i gusti di una clientela la più vasta possibile è indispensabile avere le risorse economiche necessarie per acquistare un’ampia gamma di alimenti,  assumere uno staff in cucina che sia in grado di creare piatti di ogni tipologia,  avere uno stile nell’arredamento che possa incontrare i gusti di un ampio pubblico, offrire servizi che possano soddisfare le esigenze di diverse tipologie di clienti. Tutto questo ha un costo enorme. Se invece non possediamo ingenti risorse economiche è preferibile creare un ristorante che abbia un Focus specifico su un determinato segmento di mercato; come ad esempio i ristoranti di pesce,  i ristoranti di carne,  le osterie, i ristoranti per famiglia con bimbi piccoli, i Pub, le pizzerie ecc ecc.  Questi sono tutti esempi di locali che focalizzano la loro attenzione su determinati segmenti di mercato. É evidente  che così facendo i costi d’investimento e di gestione sono notevolmente più bassi. Il lavoro di segmentazione del mercato può spingersi fino ad individuare delle specifiche esigenze di uno specifico gruppo di potenziali clienti, in questo caso parliamo di marketing di mercati di nicchia. Esempio Il ristorante che rimane aperto la notte fino a tardi aspettando l’uscita dei clienti del teatro che si trova  nelle vicinanze, oppure il bar che ottimizza il proprio servizio  offrendo connessione ad internet e tavoli dove studiare per attirare gli studenti universitari. Questi sono due semplici esempi di imprese che hanno adattato il proprio modello di business per andare in contro alle esigenze di uno specifico gruppo ristretto di clienti (ma economicamente sufficiente) accomunati da una specifica esigenza.  Un posto dove mangiare dopo lo spettacolo teatrale. Un posto dove studiare, mangiare e stare in compagnia. I vantaggi della segmentazione di mercato Le variabili della segmentazione di mercato Esistono moltissime variabili in base alle quali possiamo segmentare un mercato ed è compito di chi scrive un piano di marketing individuare una o più variabili che sono significative per la propria impresa. La maggior parte degli studiosi si limita alle solite 4 variabili classiche (segmentazione geografica, demografica, psicografica e comportamentale), eppure (è un’opinione personale) con l’avvento di internet e dei social media è possibile ampliare il numero di dimensioni con le quali segmentare un mercato e tracciare un profilo dei potenziali clienti ancora più preciso. La prima variabile di segmentazione è quella inerente il territorio.  In questo caso si tratta di suddividere il mercato su scala nazionale, regionale, provinciale, comunale, di quartiere o CAP postale ecc ecc. In realtà puoi segmentare i clienti anche descrivendo l’ambiente nel quale vivono: realtà montana, costiera, clima caldo/freddo, urbano/periferico, cittadino/rurale ecc ecc. Esempio: in molte città medio/grandi è possibile segmentare il mercato in base a specifiche zone all’interno delle quali abitano porzioni di popolazione simili per caratteristiche demografiche e quindi simili per gusti e consumi. La segmentazione geografica è utile sia alle piccole imprese che vogliono concentrare le proprie campagne di marketing su un territorio ristretto, ma anche alle grandi imprese che vogliono personalizzare le proprie campagne di marketing in base al territorio al quale sono dirette. La segmentazione geografica ha acquistato una rilevanza incredibile con l’avvento di internet. Basti pensare alla possibilità che ci fornisce Google di inserire la nostra impresa tra i risultati del famoso motore di ricerca ed apparire così più facilmente a chiunque stia cercando i nostri prodotti/servizi nella nostra zona Google Maps). Seconda variabile di segmentazione (forse la più ovvia e usata) è quella demografica. É possibile suddividere i potenziali clienti in base alle variabili demografiche come ad esempio: età, sesso, dimensioni della famiglia, livello di reddito, livello di studi, razza, religione, nazionalità  ecc ecc.  É evidente che soprattutto nel caso della segmentazione demografica debbano essere presi in considerazione almeno due o più variabili, come ad esempio l’età e il reddito, in questo caso si parla di segmentazione demografica multivariata. Questa è la forma di segmentazione più semplice ed ha anche un altro vantaggio: le informazioni sono facilmente reperibili. Esempi:  I dati demografici possono essere ottenuti in molti modi. Se la tua impresa è già operativa puoi chiedere direttamente ai tuoi migliori clienti (in modo da tracciare un vero e proprio identikit del cliente ideale, ovvero un primo embrione di Buyer Persona).  Un altro modo è quello di cercare le informazioni sui tuoi clienti sbirciando sui loro profili social.  Se la tua impresa non è ancora operativa, puoi completare questo capitolo del tuo piano di marketing analizzando i clienti dei competitor, acquistando informazioni da aziende specializzate o più semplicemente tracciando un identikit di fantasia (da aggiornare e monitorare dopo le prime vendite). In questo tipo di segmentazione i potenziali clienti vengono raggruppati in base a caratteristiche inerenti la personalità, come ad esempio: la classe sociale, lo stile di vita, la personalità (Innovativo, tradizionale,  avventuriero…) ecc ecc. La segmentazione psicografica è molto simile

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Quali sono i miglior tools per il monitoraggio seo?

Ci sono molti siti web che offrono tools per il monitoraggio SEO per aiutare a migliorare il posizionamento dei siti web e dei blog nei motori di ricerca. Ecco 6 tools per il monitoraggio SEO: Tuttavia, è importante notare che la SEO non si basa solo sui dati raccolti dai tool, ma su una serie di fattori tra cui anche l’analisi di mercato, la user experience e la qualità del contenuto.

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